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Tempi di scuola, tempi di vita: la lezione di Gianfranco Zavalloni

 
Al Dirigente scolastico e pedagogista Gianfranco Zavalloni l’Amministrazione comunale di Cesena ha recentemente intitolato il CDE - Centro di Documentazione Educativa, servizio ponte fra le scuole della città di ogni ordine e grado e il territorio, casa della formazione e dell’inclusione, spazio dedicato all’integrazione, alla ricerca e alla sperimentazione educativa.

Una scelta condivisa con tante donne e tanti uomini della nostra città, come segno di riconoscenza per la lezione che Gianfranco ha lasciato. Per questo, in prossimità del 20 novembre – giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza - e a ridosso di quello che sarebbe stato il sessantesimo compleanno di Zavalloni, il Comune ha ritenuto utile organizzare per la comunità educativa locale due momenti di riflessione e confronto, partendo proprio dalla sua memoria pedagogica, conosciuta ed apprezzata in tutta Italia.Il primo appuntamento è previsto per venerdì 17 novembre, dalle ore 15 alle ore 18.30, presso la scuola secondaria di I grado “Anna Frank” di Sant’Egidio: si partirà con la presentazione del libro inedito di Gianfranco Zavalloni “A scuola dalla lumaca…”, a cura di Stefania Fenizi e si proseguirà con alcuni workshop dedicati agli insegnanti sul gioco, il teatro, gli orti e la scrittura.

Il secondo incontro è previsto per sabato 18 novembre, dalle ore 9 alle ore 13.00, presso la sede del CDE (San Biagio, sala Rossa), con un convegno cui interverranno in qualità di relatori Franca Zuccoli (Università della Bicocca), Mario Turci (Direttore Musei Santarcangelo), Gianfranco Staccioli (scrittore e pedagogista), Antonio Vigilante (Liceo Piccolomini), Giancarlo Cerini (già Ispettore MIUR), Giuseppe Prosperi (già Dirigente scolastico) e Simonetta Ferrari (Dirigente scolastico di Cesena).“Di Gianfranco Zavalloni – intervengono il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore alla scuola Simona Benedetti – la città conserva una memoria piena e riconoscente, che innanzitutto deriva dalla sua grande sensibilità umana e poi anche, naturalmente, dalla particolare forza ed attualità della sua testimonianza educativa.

E’ vivo l’eco del suo messaggio sulla necessità di rielaborare e non dimenticare le nostre radici storiche, economiche e sociali – a partire dalla terra e dall’agricoltura – con l’obiettivo di valorizzare l’originalità, la creatività e l’unicità di ogni bambino. Un messaggio attuale, utile  e pieno di buoni valori”.“Il manifesto dei diritti naturali di bimbi e bimbe di Gianfranco Zavalloni – aggiungono il Sindaco e l’Assessore – costituisce una delle più formidabili declinazioni dei principi fondamentali della nostra Costituzione: un richiamo da non dimenticare ai genitori, agli insegnanti, a tutti gli adulti al rispetto imprescindibile verso ogni bambino e all’assunzione di una responsabilità ferma e consapevole sui propri doveri educativi e su ogni singolo percorso di crescita”.